sabato 18 maggio 2013

Di specie di spazi e collaborazioni

Mai capitato di entrare in empatia con qualcuno al primo colpo? 
Ecco, questo è successo a me due venerdi fa, verso le 2:30 di notte, nel centro ricreativo della bassa bresciana che è Verolanuova, davanti a un bicchiere di Martini.


Questo giovanotto dall'aria mingherlina è Isidoro, detto Isi, personaggio pubblico di Verolanuova, poeta, musicista, artista, produttore di birra artigianale. Noto per le sue passioni, l'avevo sempre visto da lontano e mai conosciuto, fattostà che per un incrocio di amicizie ci siamo ritrovati a parlare. ci si apre come libri, con certa gente, e io non sono nemmeno una di quelle che se ne sta nascosta! Quindi, quando Isi ha detto di essere a corto di un illustratore per un certo evento di poesia creativa a Cremona, non ha fatto altro che sfondare una porta aperta.


Ci siamo ritrovati il sabato dopo, a Cremona, favolosa città di musica e di biciclette, pronti a collaudare il nostro sodalizio: lui avrebbe scritto poesie istantanee su parole, argomenti, personaggi, pensieri o semplici sguardi dettati dalla gente mentre io, pennello alla mano, avrei trasferito le parole in immagini e successivamente in origami, compito non mio ma di una cara ragazza che conoscevo all'artistico: come è piccolo il mondo!! Di seguito, alcune dei lavori eseguiti:







 Questa è la mia preferita e penso proprio che la userò per qualche illustrazione....

Un ritratto di Isi non finito.....



Ho conosciuto gente stupenda in una cornice altrettanto splendida, innamorandomi di un mondo che purtroppo è destinato a finire: come mi diceva il caro David Fragale, boss deus ex machina dello Spazio, questo esperimento è ormai giunto al capolinea, almeno a livelli di spazio. L'idea di formare una giovane comunity di artisti all'interno dell'area cremonese è praticamente fallita, perchè Cremona non è stata capace di rispondere a questo richiamo. Sirene inascoltate, creature mitologiche ma date per scontate: infatti, chiunque passasse di li, non faceva altro che guardarci come animali in gabbia, gente stramba che ha deciso un bel giorno di mettersi li a disegnare e a " disturbare " i passanti con le se folli idee. Rivedo ancora la signora a cui propongo di farsi fare un disegno che scappa via come se le avessi chiesto l'elemosina!!

Speriamo che qualcos'altro si crei, che una Specie di Spazio diventi una specie di Qualcos'altro, magari più apprezzato e rispettato che nella realtà cremonese!

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