sabato 25 maggio 2013

Un cane che si morde la coda

Mi son accorta di essere in un circolo che non ha via d'uscita, come se fossi in un labirinto di specchi e non riuscissi a vedere la via tra i riflessi. Qual'è il problema? non riesco ad andare oltre a me stessa nella mia arte.
Faccio un disegno, uno qualsiasi. Che cosa voglio dire con questo disegno? Quale fine ha? Qual'è il suo scopo? HA UNO SCOPO?
Ieri sera parlavamo di arte e di cosa pensavamo nel sentire quella parola: a cosa pensavi di arte quando sentivi parlare di arte. A me veniva in mente tutto fuorché il contemporaneo, in quanto io ho una concezione edonista dell'arte e credo che essa debba essere una cosa da contemplare in quanto bella, non perchè deve mandare un messaggio: per mandare messaggi, esistono mezzi ben più forti e diretti, le parole in primis.
Dopo aver chiesto un paio di pareri, ecco la domanda fulminante: ma io COSA SONO? Mi è stato detto che i miei disegni sono belli da vedere, ma che cosa vogliono comunicare? Ho un messaggio da mandare? Perché in tal caso il messaggio non viene colto: in pratica, secondo i miei critici, io so disegnare bene ma sono "vuota", più adatta a fare da supporto che a fare arte vera e propria! Ma il bello è proprio qui: io VOGLIO  fare supporto, non desidero essere un artista (non ancora, per lo meno!) ma solo un semplice illustratore che semplifica parole in segni che si traducono in disegni.
Se prima ero un cane che si mordeva la coda ed è bastato questo piccolo spiraglio a farmi migliorare, solo dio sa che cosa capiterà con questi momenti di critica! Sono molto soddisfatta di queste conclusioni!

Cambiando argomento, qualche tempo fa parlavo di sperimentazioni in digitale....Mi sono messa d'impegno e cos'è successo? risultato: una ranocchia acquerellata! mi sento abbastanza soddisfatta, anche se sono che c'è ancora molto da migliorare.... Se qualcuno vuole lasciare un commento, non ha che da scrivere!!

sabato 18 maggio 2013

Di specie di spazi e collaborazioni

Mai capitato di entrare in empatia con qualcuno al primo colpo? 
Ecco, questo è successo a me due venerdi fa, verso le 2:30 di notte, nel centro ricreativo della bassa bresciana che è Verolanuova, davanti a un bicchiere di Martini.


Questo giovanotto dall'aria mingherlina è Isidoro, detto Isi, personaggio pubblico di Verolanuova, poeta, musicista, artista, produttore di birra artigianale. Noto per le sue passioni, l'avevo sempre visto da lontano e mai conosciuto, fattostà che per un incrocio di amicizie ci siamo ritrovati a parlare. ci si apre come libri, con certa gente, e io non sono nemmeno una di quelle che se ne sta nascosta! Quindi, quando Isi ha detto di essere a corto di un illustratore per un certo evento di poesia creativa a Cremona, non ha fatto altro che sfondare una porta aperta.


Ci siamo ritrovati il sabato dopo, a Cremona, favolosa città di musica e di biciclette, pronti a collaudare il nostro sodalizio: lui avrebbe scritto poesie istantanee su parole, argomenti, personaggi, pensieri o semplici sguardi dettati dalla gente mentre io, pennello alla mano, avrei trasferito le parole in immagini e successivamente in origami, compito non mio ma di una cara ragazza che conoscevo all'artistico: come è piccolo il mondo!! Di seguito, alcune dei lavori eseguiti:







 Questa è la mia preferita e penso proprio che la userò per qualche illustrazione....

Un ritratto di Isi non finito.....



Ho conosciuto gente stupenda in una cornice altrettanto splendida, innamorandomi di un mondo che purtroppo è destinato a finire: come mi diceva il caro David Fragale, boss deus ex machina dello Spazio, questo esperimento è ormai giunto al capolinea, almeno a livelli di spazio. L'idea di formare una giovane comunity di artisti all'interno dell'area cremonese è praticamente fallita, perchè Cremona non è stata capace di rispondere a questo richiamo. Sirene inascoltate, creature mitologiche ma date per scontate: infatti, chiunque passasse di li, non faceva altro che guardarci come animali in gabbia, gente stramba che ha deciso un bel giorno di mettersi li a disegnare e a " disturbare " i passanti con le se folli idee. Rivedo ancora la signora a cui propongo di farsi fare un disegno che scappa via come se le avessi chiesto l'elemosina!!

Speriamo che qualcos'altro si crei, che una Specie di Spazio diventi una specie di Qualcos'altro, magari più apprezzato e rispettato che nella realtà cremonese!

lunedì 6 maggio 2013

Sperimentazioni




Sperimentazioni: mi ritrovo a dover unire le mie conoscenze alla tecnologia per dover combinare qualcosa. Illustrator per il disegno, Photoshop per il colore, lo scanner per passare i disegni sullo schermo.

Ma è davvero necessario? io adoro disegnare a mano libera ma vedo che a volte è difficile poter usare questa capacità nei miei progetti, come per il manifesto di un corso di pasticceria che sto realizzando in questi giorni: questo manifesto andrà stampato in quadricromia e in grandi formati, riproducibile in maniera pressochè identica per milioni e milioni di volte, e sicuramente un disegno a mano non avrà mai
 la stessa definizione di uno a in digitale, ma non è forse vero che il digitale è più freddo del manuale, che il tremolio di una matita e il tratto del carboncino è più vivo di una fredda pennellata vettoriale?


L'unica via d'uscita è la sperimentazione e l'ibridazione, nonchè una grande, grandissima e sconfinata pazienza per lo sbattimento e la frustrazione che consegue il non vedere sul monitor quello che tu vuoi.

Pazienza che io non ho ma che devo acquisire: di secondo nome, sarò Anna Pazienza Mabi (che tra l'altro può essere un interpretabile omaggio al fantastico Paz!)




venerdì 3 maggio 2013

Aperitivo in Arte 2013





 ...Ecco qua una bella fotografia coi miei lavori! Molto felice e soddisfatta dell'ubicazione!!











Eccomi  qua ad un mese di distanza (quasi) dall'ultimo post!

La primavera è andata e venuta, ci sono state un pò di cose che sono finite ed altre che sono iniziate o stanno prendendo forma. Nel frattempo, abbiamo fatto una mostra assai carina a Carpenedolo, in provincia di Brescia, una ridente cittadina vicina al lago! La mostra è stata organizzata dalla Commissione Giovani del suddetto paese e più che una mostra, è stato uno sbevazzamento: infatti, il tutto si chiamava " aperitivo in arte" e qui vi lascio la locandina fatta da me!



Comunque, anche qua ho raccolto complimenti e belle parole, e questo mi è bastato. Ovviamente, avrei preferito che qualcuno acquistasse un mio lavoro, ma se teniamo conto che la media dell'età presente alla manifestazione era dai diciotto ai venticinque mi vanno bene anche i complimenti.